Le associazioni FIAB Feltreinbici e PST Feltre hanno ideato e proposto alla cittadinanza un questionario dedicato alla viabilità Feltrina, senza distinzioni tra pedoni, ciclisti e automobilisti. L’obbiettivo di queste associazioni non era soltanto quello di raccogliere opinioni e idee verso questo argomento, ma di proporre questo lavoro in modo tale che le risposte arrivate dalle persone non fossero una semplice scelta tra diverse possibilità, bensì delle valutazioni ponderate sulle esperienze di ognuno. Per questo motivo pochissime sono state le domande che poggiavano su risposte a scelta multipla. Nel dettaglio;
Alla domanda “Ritieni soddisfacente la rete viaria cittadina?” l’esito ha dato una perfetta parità tra chi la ritiene sufficiente e chi la giudica invece carente.
Alla domanda se vi fosse soddisfazione sull’offerta riguardante i mezzi pubblici (treno-autobus) le idee sono chiarissime in senso negativo (62%) giudicando come carente il servizio offerto
Alla domanda di una opinione sulla quantità/qualità dei percorsi ciclo pedonali urbani, la risposta segnala che il 65% di chi si sposta in ambito urbano camminando o pedalando ritiene carente l’offerta cittadina di spazi dedicati.
Buona parte del questionario è stato però pensato per “costringere” le persone ad esprimersi con parole loro. Di seguito presentiamo alcune valutazioni che riteniamo interessanti sui percorsi ciclo pedonali cittadini.
• La ciclabile di Via Bagnols Sur Seze non viene mai usata dai ciclisti. • Le ciclabili sono poche e discontinue. Buttarsi nel traffico automobilistico è inevitabile. E pericoloso principalmente per i bambini. • Dei pezzi disconnessi di ciclabile non possono definirsi tale. La fortuna è rappresentata dalle strade secondarie . • Poco segnalati e mal pensati, a tratti pericolosi nelle intersezioni. Frutto di pessimi studi e continue lacune amministrative. • Segnaletica orizzontale sbiadita o assente sui tratti viari e tratti inutili e perciò inutilizzati.
Abbiamo poi richiesto se dal punto di vista della viabilità in generale, si riteneva vi fossero dei problemi che non sono stati considerati. Di seguito elenchiamo altre voci che crediamo meritevoli di attenzione.
• Stimolare con cartellonistica la presenza anche dei ciclo-amatori. Educare sul come si deve guidare rispettando per entrambi i diritti di usufrutto delle strade cittadine. Approfittare in tal senso degli eventi sportivi. • Mancano i collegamenti ciclabili con gli altri paesi ( Belluno, Santa Giustina, …) • L a gestione del traffico in genere è stata solo spostata fuori dal centro. • Non si è pensato al trasporto pubblico verso e dentro il centro cittadino per le persone anziane. • Dover percorrere dei marciapiedi per pedalare in sicurezza. • L’incrocio che porta a Porta Oria è molto critico.
Questione parcheggi; La situazione è risultata godere di una migliore opinione di quanto si pensava, dato che nel complesso molti rilevano un numero sufficiente di luoghi di sosta per le automobili. Abbiamo però pensato anche ai parcheggi per le biciclette (griglie porta bici). La domanda era se si ritenesse che in alcune zone cittadine mancassero i “parcheggi” per i velocipedi, ed eventuali problematiche legate ad essi. Alcuni cittadini ci hanno così risposto;
• Fuori dagli ascensori e fuori dalla biblioteca civica • Non servono. La bici può stare da per tutto • Se hai una Mountain Bike con gomme grosse non puoi usarli se non smonti una ruota. • Negli edifici pubblici • Bisognerebbe aumentarli • Vicino all’ascensore per il centro storico, in Piazza Isola, nel parcheggio ex Morassutt nell’area ex manifattura • Scuole • Nei parcheggi principali sono scarse se non mancanti • Al centro Le Torri mancano totalmente
Altro argomento che abbiamo voluto toccare con il questionario è quello relativo all’accessibilità alle attività del centro storico. Ecco un riassunto che noi riteniamo esaustivo.
• Se per centro storico s’intende quello dentro le mura, il traffico automobilistico va chiuso e riaperto quello intorno alle mura. • È difficoltosa e servono tempi lunghi per accedervi • Ottima • Meglio chiuso • Usando gli ascensori mi sembra che le attività siano piuttosto facili da raggiungere.
Altro argomento che abbiamo voluto toccare è stato quello che riguarda il ciclo-turismo nel feltrino e la possibilità di farne una risorsa economica. Queste alcune delle opinioni raccolte.
• È una idea assurda. Siamo in territorio montano e non in pianura. Anche portare a casa la spesa in bici diventa un problema. • Abbiamo dei bei percorsi ma siamo limitati dalla stagionalità • Mancano i collegamenti per raggiungere la città bisogna necessariamente usare strade trafficate e pericolose. Dove ci sono le piste ciclabili non vengono usate dai ciclisti • Ci stanno provando ma servono idee più innovative. • Ci sono enormi possibilità • L a vedo ancora lontana • Ci credo fermamente! Il territorio di fondo valle è perfetto per un turismo culturale e pertanto lento. • Valorizzare, far conoscere, mantenere in ordine le bellezze nascoste, migliorare l’offerta dei punti di ristoro assistenza e alberghi • Credo che lo zoccolo sia tutto da costruire. Un’economia legata al ciclo-turismo si deve basare su delle infrastrutture che rendano sicuro e agibile raggiungere il comune. Chiaro che se o una ciclabile di 10 chilometri in tutto il territorio del feltrino non è che posso sperare di poter costruire qualcosa legato al ciclo-turismo. Credo che potenziare la rete ciclabile, non solo a Feltre ma in tutta la provincia sia il solo modo di creare un qualcosa di giusto ed equo per noi e per il nostro futuro
Ultimo argomento del questionario era quello riguardante il percorso ciclabile Feltre-Belluno. In particolare abbiamo chiesto un’opinione sul fatto che quest’opera possa avere o meno un ambito ciclo-turistico. Riportiamo alcune delle opinioni ricevute;
• Se ben studiato da professionisti della circolazione, dalle istituzioni e la collaborazione dei commercianti. • Il rapporto costi/benefici suggerirebbe di no.
• Una rete adeguatamente pubblicizzata di piste ciclabili porterebbe senz’altro più turisti. • Se valorizzata,magari inserita in un progetto più ampio • Se dovesse esserci una maggiore tutela per chi la percorre e ci fosse più cura paesaggistica, sicuramente si. • Se ben strutturata lungo il percorso,con punti di sosta e assistenza nei centri più importanti • Sarà senz’altro un valido contributo. Sono da organizzare le attività mancanti sul percorso
Altre annotazioni che abbiamo lasciato liberamente al pubblico sono queste;
• Non è possibile pretendere che la gente, che per la maggior parte lavora fuori comune si sposti in massa in bicicletta • Prima di pensare alle biciclette bisogna snellire il traffico automobilistico • I cosiddetti laboratori di cittadinanza per discutere anche queste tematiche sono una pagliacciata • Sarebbe molto importante trasferire ai futuri cittadini l’abitudine all’uso giornaliero della bicicletta
Ci permettiamo di aggiungere alcune nostre osservazioni • Siamo soddisfatti dei contenuti che questo lavoro ha saputo raccogliere. Siamo invece molto delusi di come il questionario lo si sia dovuto proporre online perché quando, in un primo tempo, avevamo organizzato una giornata per incontrarci personalmente con la cittadinanza, quest’ultima non ha partecipato. Vogliamo rimarcare l’importanza, per associazioni come le nostre, di come la partecipazione del pubblico non possa limitarsi ad un LIKE sui social. • Negli ultimi anni il tema sulla mobilità ciclistica è entrato in maniera sempre più preponderante nel dibattito pubblico. I politici e gli amministratori locali ne parlano per ottenere voti ubriacandoci di chiacchiere, gli operatori turistici per fare soldi. Entrambi vendendo un prodotto che però troppo spesso purtroppo non esiste. • Sui giornali si legge della ciclabile del Piave che dalle Dolomiti dovrebbe arrivare fino a Venezia; ma esiste veramente? Da diversi anni si discute della Feltre-Belluno ma le varie problematiche denunciate anche dalla FIAB e PST per Feltre (vedi attraversamento a Busche) risultano tuttora irrisolte. Quando tante parole sono seguite da ben pochi fatti si generano nel cittadino sentimenti di sfiducia e disinteresse.