OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
Adesso ho paura e vorrei giustizia, perché è stata violata la mia intimità». —
BELLUNO Immagini di rapporti sessuali clandestini, con una donna già impegnata sentimentalmente, protette dal riconoscimento dell’impronta digitale. «Ecco perché l’ho denunciato ai carabinieri – dice la donna – portandolo in tribunale per interferenze illecite nella vita privata e sono andata dall’avvocato Roberta Resenterra, per cercare anche di avere un risarcimento danni. Era diventato geloso, anche se gli avevo detto da subito che non avrei lasciato mio marito e non avevo intenzione di intrecciare una relazione stabile». L’uomo, che ha rischiato il revenge porn (diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite), sarà a processo dal prossimo 28 ottobre, difeso da Davide Fent.
Estorsione a luci rosse all’amante clandestino: ora vuole i domiciliari
minacce ma anche violenze fisiche: calci, schiaffi e spinte.
BELLUNO Rapina da 20 euro ed estorsione da 20mila al suo ragazzo. Dopo essere stato arrestato per un ricatto a luci rosse, nell’ambito di una relazione omosessuale clandestina, adesso S.K. chiede la scarcerazione. Vorrebbe almeno gli arresti domiciliari. I suoi difensori Sonia Sommacal e Paolo Zornitta hanno presentato la richiesta al Riesame di Venezia e l’udienza è stata fissata per il prossimo primo settembre. L’arresto di luglio era stato convalidato e il pm Roberta Gallego aveva ottenuto la conferma della custodia cautelare, soprattutto per il pericolo della ripetizione del reato.
OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
Dominguez chiede i domiciliari Il Kangur è stato dissequestrato
ALANO DI PIAVE Omicidio di Fener: Pedro Dominguez vuole i domiciliari. Il principale indagato per la morte di Antonio Costa è detenuto nel carcere bellunese di Baldenich dallo scorso 7 maggio e i suoi avvocati Paolo Serrangeli e Marcello Stellin hanno presentato una richiesta di scarcerazione al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Belluno, Elisabetta Scolozzi. Una risposta dal magistrato dovrebbe arrivare entro i primi giorni del mese di settembre. Meno di un mese dopo i fatti, i due legali ci avevano provato con un ricorso al Tribunale del Riesame di Venezia, ma forse i tempi non erano ancora maturi. . . L’altro indagato per omicidio volontario è il connazionale Junior Cedano Sanchez, che invece non è mai stato sottoposto ad alcuna misura
Morì per hashish: indagini chiuse sul papà di Nicolò
LONGARONE Morto a due anni: avviso di garanzia per il padre. La Procura della Repubblica di Belluno ha chiuso le indagini sul decesso di Nicolò Feltrin, il piccolo di Codissago. Il pubblico ministero Simone Marcon chiederà il rinvio a giudizio di papà Diego per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Il bambino sarebbe deceduto per «intossicazione da hashish», mentre è stata esclusa la rilevanza di qualsiasi altra sostanza, secondo quanto scritto nella consulenza autoptica firmata dal medico legale Antonello Cirnelli e in quella tossicologica dalla dottoressa Donata Favretto del Dipartimento di Medicina legale di Padova.