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Questo articolo solleva importanti questioni riguardo alla sicurezza stradale e alla preparazione degli automobilisti in situazioni di neve e ghiaccio. È evidente che ci sia una mancanza di consapevolezza e preparazione da parte di alcuni automobilisti, che spesso si ritrovano impreparati nel montaggio delle catene. Inoltre, la mancanza di un piano ben preciso e di controlli effettivi contribuisce a rendere la situazione ancora più critica. È giusto che i vigili del fuoco debbano affrontare tali emergenze, ma è altrettanto importante sensibilizzare e educare gli automobilisti riguardo alle pratiche di sicurezza stradale in condizioni climatiche avverse con tanto di bollettino meteo che invitano alla prudenza se non a rimanersene a casa se non si è in grado di affrontare la montagna.
REDAZIONE Da giorni vigili del fuoco sotto pressione, anche fino a 100 interventi al giorno. Auto ferme a bordo strada, o in mezzo alla carreggiata con automobilisti impreparati anche nel montaggio delle catene, spesso con il foglietto di istruzioni tra le mani o con catene “moderne” che d’infilano come calzini e spesso simpatizzano con la neve e il ghiaccio. Eppure ci sono cartelli che invitano a montare le catene a valle, ma se nessuno controlla l’appuntamento è sulla riva del Mas di Vallada, verso Falcade, e lungo i passi dolomitici San Pellegrino in primis, tutti bloccati, inchiodati in attesa dei lampeggianti azzurri dei pompieri. Così anche verso Colle Santa Lucia, Passo Giau (Quando aperto), Pordoi, Campolongo, Staulanza e Fedaia
Ma è giusto?
E’ corretto che i nostri vigili del fuoco permanenti o volontari debbano correre perché il “fenomeno” ha imboccato Passo San Pellegrino con il 4×4, gomme rigorosamente estive “tanto le un quatro per quatro el va dapertuto”. E’ imbarazzante per chi lo vede da fuori, ci chiediamo che faccia fa l’automobilista quando l’uomo in rosso lo guarda e sussurra “ma un corso per montare le catene mai?”
E’ evidente che un piano ben preciso per evitare tutto questo manca ed anche un preciso listino prezzi perché gli avventurieri meritano di essere toccati sul portafogli “tanto ghe xe i pompieri che vien a a gratis” . Mi dicono che in Alto Adige i vigili del fuoco escono con il bollettario e in certi casi non mancano di staccare la fattura anche fino a 500 euro. Benfatto.
Certo che senza volontari sarebbe dura per il Comando di Belluno gestire il monte di emergenze. Quindi ribadiamo l’importanza dei corsi per volontari, necessari, forse anche urgenti se sessanta persone sono in attesa di poter dare il loro contributo.
mirkomezzacasa
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