LA LETTERA
Franco Piacentini_Auser Feltre
Finalmente la nomina del nuovo Presidente al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Finalmente la buona (molto auspicata) notizia della nomina, dopo oltre quattro anni di attesa, del nuovo Presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Questo atto ministeriale di nomina, non è una formalità burocratica per coprire un posto vacante, se fosse così sarebbe deludente per l’interessato e privo di significato per le prospettive ambientali del parco. Il Presidente, affiancato dai suoi collaboratori: direttore e personale amministrativo e forestale, ha compiti e responsabilità di “governo” per la valorizzazione, la salvaguardia, lo studio, la ricerca e per la corretta frequentazione di una tra le più incantevoli Terre alte del mondo: le Dolomiti Bellunesi. Il “governo” di un parco (conoscendolo, auspico che anche quello regionale dei Colli Euganei possa urgentemente avere un proprio assetto di effettivo “governo”) è fondamentale non solo per la quotidiana gestione di un grande patrimonio naturalistico, ma anche per l’equilibrata e attenta programmazione delle attività dentro e fuori il parco. Sottolineo anche fuori, perché non è pensabile (non sarebbe accettabile) se nelle vicinanze dell’area parco, tutelata e vigilata, qualcuno pensasse di inquinare e/o urbanizzare selvaggiamente. Per scongiurare danni all’ambiente circostante il parco e per responsabilizzare le amministrazioni locali, le rappresentanze associative, le associazioni imprenditoriali, le confederazioni Cgil Cisl Uil, sul valore inestimabile delle Dolomiti Bellunesi, il nuovo Presidente (il mio è solo un suggerimento) dovrebbe formalizzare un “tavolo permanente di costruttivo confronto e concertazione” per focalizzare convergenti proposte, finalizzate ad orientare le straordinarie opportunità del parco: lavoro; occupazione; produttività; economia; cultura; tempo libero; sport. Ovviamente il tutto nel rispetto ambientale e in un contesto di forte equilibrio tra i vari interessi in campo. Per contribuire a valorizzare e a salvaguardare le Dolomiti Bellunesi (patrimonio UNESCO) sarebbe importante (un’ottima opportunità) il coinvolgimento (anche) del Volontariato e della Promozione Sociale, sottoscrivendo delle convezioni di collaborazione e di sussidiarietà, anche di supporto agli eventi sportivi mondiali che si svolgeranno nelle Terre alte Bellunesi: mondiali di sci 2021; mondiali di canoa 2023; olimpiadi invernali 2026. Al nuovo Presidente Ennio Vigne, ai suoi collaboratori e al personale del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, un forte augurio di buon lavoro.