OGGI SUL CORRIERE DELLE ALPI
DI GIGI SOSSO
BELLUNO Dall’inferno del Kosovo all’inferno di casa. Una donna che aveva vissuto l’orrore della guerra in patria alla fine degli anni Novanta, pensava di poter cominciare una vita diversa in quella d’adozione. Ma dopo essere arrivata a Belluno con il marito, si è vista costretta a denunciarlo per lesioni, minacce e violenza sessuale. Tutti reati in forma aggravata. L’uomo è stato arrestato ed è ancora detenuto nel carcere di Baldenich proprio per questa causa. È arrivato in tribunale scortato dagli agenti della Polizia penitenziaria, dopo aver chiesto di essere tradotto per questa e anche le prossime udienze. Dopo il rinvio a giudizio, è stato aperto il dibattimento e la prima udienza con audizione dei testimoni del pubblico ministero Roberta Gallego è stata fissata per il prossimo 7 giugno. L’imputato è difeso dagli avvocati Mario Mazzoccoli ed Esmeralda Di Risio, mentre lei si è costituita parte civile con Valentina Stefani e chiederà un risarcimento danni