COLLE SANTA LUCIA L’Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan ha incontrato con molto piacere il Vice-Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano nonché Assessore Ladino Daniel Alfreider. All’incontro, svoltosi nella seicentesca “Cesa de Jan” di Colle Santa Lucia, hanno partecipato anche i rappresentanti della “Consulta Ladina de Souramont”, organismo costituito dalle tre Amministrazioni Comunali e dalle tre Unioni Ladine di Anpezo, Col e Fodom, che ha lo scopo di consolidare e valorizzare lo spirito di ladinità delle tre comunità e di rinsaldare i legami esistenti con le altre valli ladine di Badia, Gardena e Fassa. La Presidente dell’Istituto Elsa Zardini, il Vice Presidente Paolo Frena e il Direttore Denni Dorigo hanno illustrato ad Alfreider le principali attività dell’Istituto, soffermandosi in particolare sulle progettualità riguardanti l’insegnamento del ladino nelle scuole, lo studio della toponomastica e il lavoro lessicografico. In seguito il Direttore Denni Dorigo, che ricopre anche il ruolo di Rappresentante delle tre Amministrazioni Comunali nell’Euregio, ha presentato al Vice-Presidente Alfreider una serie di proposte progettuali che vanno dal rafforzamento del ruolo delle tre comunità ex-tirolesi all’interno dell’Euregio al potenziamento del trasporto pubblico sull’asse Colle Santa Lucia-Corvara con lo scopo di favorire la mobilità dei numerosi studenti che frequentano le scuole superiori o l’università nella Regione Trentino Alto Adige. Si è proposto ad Alfreider anche di attivare una più stretta collaborazione con l’intendenza Scolastica Ladina di Bolzano al fine di poter continuare a garantire l’insegnamento del ladino e del tedesco nelle nostre scuole. Infine, non poteva mancare il confronto sul Referendum Costituzionale tramite il quale, nel 2007, la stragrande maggioranza della popolazione dei tre comuni ladini ex tirolesi ha chiesto di essere riaggregata amministrativamente alla Regione Trentino Alto Adige, da cui le tre comunità sono state distaccate nel 1923 a causa di un decreto fascista. È emerso che la questione è tutt’altro che dimenticata e che la popolazione continua a chiedere con forza alle istituzioni di tenere monitorato l’iter che a Roma sembra essersi insabbiato. L’Assessore Alfreider ha infine ringraziato per l’accoglienza riservatagli ed ha assicurato il suo sostegno per tutte le progettualità che rafforzino il legame storico, identitario e culturale con i ladini sudtirolesi e che favoriscano lo scambio, la mobilità e le relazioni fra le realtà contermini