BELLUNO La riqualificazione della rotonda del Nevegal, su progetto dell’architetto Willi Guidolin, è completata. Sono stati messi in sicurezza i tre passaggi pedonali che afferiscono alla zona, che sono stati anche illuminati. Dispiace per le strisce e i cordoli della rotatoria non dipinti, ma quel lavoro è competenza di Veneto strade, che abbiamo prontamente avvisato. Quest’opera è un piccolo tassello offerto alla comunità dall’associazione Vivaio Dolomiti in collaborazione con la Provincia di Belluno con la quale è stato siglato un accordo di programma. Tutto nasce da una raccolta fondi post Vaia effettuata a Conegliano. Parte delle risorse sono state consegnate a Vivaio Dolomiti, che integrando la somma e sfruttando il buon cuore di alcuni professionisti ha regalato alla stazione turistica della città di Belluno un biglietto da visita speriamo apprezzato. Lo scopo era dimostrare che l’intesa pubblico-privato è possibile e potrebbe aprire molte prospettive per il futuro. Molti sono stati i problemi legati alle invidie e all’ostruzionismo politico che da anni affossano il Nevegal, ma come sempre Vivaio non si perde d’animo e dimostra che tutto è possibile: basta volerlo. Ringraziamo la Provincia di Belluno per la collaborazione, in particolare il Presidente Roberto Padrin e il consigliere Massimo Bortoluzzi, e ancora Simone, Marco e tutti gli operai che hanno lavorato all’opera. Un pensiero particolare ad Alberto Serafini, funzionario provinciale, dimostrazione pratica di efficienza e competenza nel tanto bistrattato apparato pubblico. Speriamo che altri progetti, come il centro servizi e la riqualificazione urbana del piazzale, da tempo annunciati, possano realizzarsi in tempi brevi. Ricordiamo l’impegno di Vivaio anche nell’acquisto degli impianti di risalita: noi nel Nevegal ci crediamo veramente. Passare dalle parole ai fatti è una bella soddisfazione, che speriamo anche altri possano provare. Si poteva fare meglio, si poteva fare altro, lasciamo spazio a tutti pronti a fornire il nostro aiuto se richiesto, come abbiamo fatto con i residenti del Nevegal.
*****