- TAIBON “Mirko, ma sei sicuro di quello che fai?” …”Ma non tanto Loretta”. “Ti rendi conto che ti apri la partita Iva e cambi la tua vita Mirko?”. “Eh si, Loretta, ho avuto un anno di tempo durante la naja per pensarci, quindi ho deciso di farlo”.
Iniziava più o meno così il mio rapporto con Loretta Ben, lei seduta dietro la scrivania dell’Appia che aveva sede difronte all’Unione Montana Agordina, io dall’altra parte, con i capelli ancora rasati stile Naja, 22 anni, un diploma in perito chimico preso con fatica, perché sulla mia strada ho incontrato una professoressa di matematica e un professore di fisica che mi hanno fatto passare la voglia di studiare e bloccato al Follador per 7 anni, lui praticamente dal primo giorno di scuola mi aveva dato del “mus”. Non era un buon precedente e non facevo nemmeno parte dell’Agordo bene di allora. Ma tant’era. Loretta fin dal primo giorno di quel 1986 ha seguito la radio passo-passo, nei momenti felici (pochi) e in quelli particolarmente onerosi (un paio di volte al mese), ma non ha mai mancato di manifestarmi la sua stima dandomi la forza di pagare i soci liquidati dalla radio, le tasse, i debiti e tutto quello che imponeva la nuova Radio Più. Loretta, con Manuela Costa prima e Francesca Cagnati poi, sono state le tre donne dell’Appia (la radio non ha mai tradito il rapporto ormai quarantennale) che hanno fatto crescere RADIOPIU. Dopo la meritata pensione sulla mia strada ho ritrovato Loretta, dieci anni da sindaco, la donna che è riuscita a mettere fine al lungo periodo del precedente sindaco, una donna con le “palle” evidentemente. Nei giorni della campagna elettorale da sindaco gli avevo suggerito di mettersi fuori dalle urne e invitare la gente a votare bene, anzì ben in dialetto. “Ma Mirko… non si può faccio proprio Ben di cognome”. Appunto. L’operazione di marketing, da sempre il mio lavoro, non era poi male. In dieci anni il rapporto è stato davvero importante, ha sempre chiesto e trovato la collaborazione della Radio, nelle grandi cose, ma anche in quelle più piccole, come le feste di paese e Forno Val, San Cipriano in centro al paese. Ogni volta ha finanziato le campagne pubblicitarie di tasca sua “Non ci sono soldi per la Radio a bilancio, ma facciamo ugualmente” e così metteva mano al misero salario da sindaco, perché in questo Paese funziona così, il salario del primo cittadino non è quello dei parlamentari anche se lavorano, si impegnano e si dannano l’anima più del senatore e, la pubblicità degli eventi era sempre e comunque garantita. Poi la malattia, quella che l’ha consumata giorno dopo giorno, fino all’ultimo respiro. Ma mi rimane una grande soddisfazione, quella dell’ultima sorpresa organizzata con il mio amico d’asilo Claudio Paganin. Una festa a sorpresa in Radio per i 10 anni della Farmacia comunale, una sua splendida idea, pensare che c’era chi l’aveva criticata… La ricordo ancora quel giorno, chiamata in redazione per un’intervista impossibile, della quale non sapeva dare spiegazione visto che sindaco non lo era più. Appena dentro dalla porta gli applausi, c’era l’intero corpo d’armata della Farmacia con Claudio Paganin a tirare le fila, il mazzo di fiori, la targa, le lacrime, gli articoli alla Radio e sul Corriere delle Alpi. Momento indimenticabile, l’ultimo. A proposito: 1-1, per i 30 anni della Radio nel 2013 ci aveva invitati in Municipio dove abbiamo trovato la meravigliosa opera di Dunio Piccolin donata per il trentennale della nostra RADIOPIU
mirko
Il Consiglio Di Amministrazione della Farmacia Comunale di Taibon: Claudio Paganin presidente, Iva Manfroi e Carolina Soccol consiglieri, con la direttrice Donella Masoch, a 10 anni dall’inaugurazione dell’importante servizio per tutta la comunità sono grati all’allora sindaco Loretta Ben, alla prima presidente Mery Bulf e al primo Consiglio d’Amministrazione per l’importante e lungimirante scelta di dare al paese una Farmacia che dopo due lustri ha messo in evidenza tutta la sua imporanza anche economicamente.
Stamane festa a sorpresa per Loretta Ben nella redazione di radio Più