Wanbao, D’Incà: “Fatti passi in avanti, ora lavoriamo per l’amministrazione straordinaria”
La delegazione aziendale cinese ha confermato l’intenzione di proseguire nel percorso di dismissione del sito produttivo di Mel. E ha rilanciato la volontà di individuare nuovi possibili investitori
DAMIANO TORMEN
ROMA “Durante il tavolo di oggi ritengo che siano stati fatti dei passi in avanti importanti: è emersa la volontà di lavorare affinché si possano ricercare le condizioni necessarie per ottenere l’amministrazione straordinaria dell’azienda, che permetta così allo stabilimento di Mel di avere una continuità produttiva”. È quanto afferma Federico D’Incà, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, al termine dell’incontro odierno avvenuto al Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza delle organizzazioni sindacali, dell’azienda, della Regione e dei tecnici del Ministero. “All’azienda è stato chiesto di indicare i tempi necessari al fine di ottenere nel più breve tempo possibile la nomina di un commissario straordinario, il numero degli ordini previsti e la materia prima necessaria alla produzione presente in magazzino – osserva il ministro D’Incà”.
“Se i requisiti previsti dalla legge per ottenere l’amministrazione straordinaria saranno rispettati a gennaio attraverso l’analisi del bilancio del 2020 – prosegue D’Incà –, arriveremo al passo successivo che è quello del commissariamento”.
“A nostro giudizio – prosegue il ministro D’Incà – l’unico commissario in grado di rilanciare questa azienda strategica per il territorio è Maurizio Castro, che proprio oggi ha confermato le possibilità di mercato presenti in Europa, anche in funzione della chiusura dello stabilimento presente in Austria. In questo momento è necessario un secondo e importante incontro nel mese di gennaio e che l’azienda dia continuità alla produzione. I vertici di Wanbao oggi presenti, hanno espresso un’apertura affinché si trovi una soluzione per arrivare alla verifica dei passaggi necessari per il commissariamento. Credo siano passi importanti per una risoluzione positiva di questa vicenda”. Prima dell’incontro, il Ministro ha incontrato i dipendenti presenti all’esterno del Ministero: “A loro ho portato ancora una volta la mia vicinanza e quella di tutto il Governo, con l’interessamento, in primis, del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Al tavolo di oggi, ho ricordato che si sta lavorando per futuro di 290 famiglie che sono l’espressione di un intero territorio unito e di dipendenti che già in passato hanno dimostrato il proprio legame con l’azienda riducendo lo stipendio del 50 per cento così da permettere all’allora commissario di acquistare le materie prime”.