“Via libera ai fuoristrada nelle aree di pregio di montagna e all’abbattimento del lupo. La maggioranza a trazione leghista conferma che il Veneto è una Regione calibro 12”. A dichiararlo è Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, a proposito della seduta odierna della Terza commissione.
“Oggi – spiega – con i voti favorevoli di Lega, Lista Zaia e Fratelli d’Italia e il nostro netto ‘no’, è stata approvata una legge sulla viabilità silvopastorale che introduce una lunghissima sfilza di deroghe al divieto di transito nei sentieri, sulle mulattiere di collina e montagna. In particolare potranno accedere con mezzi motorizzati i cacciatori che attuano la caccia di selezione, devono recuperare animali anche solo ipoteticamente feriti, e tutti coloro che esercitano la caccia da appostamento fisso e precario, da appostamento per la caccia agli ungulati e ai colombacci. Un provvedimento sbagliato, contro gli interessi della montagna, dei montanari e degli escursionisti; una norma volta a tutelare i fragili equilibri di aree a grande valenza ambientale viene violentata e portata a misura delle necessità di chi vede la montagna attraverso il mirino di una doppietta seduto su un fuoristrada”.
L’altro Pdl contestato riguarda la caccia al lupo, approvato nella stessa seduta: “Assurdo votare una norma palesemente incostituzionale, che non risolve per niente il problema delle predazioni. È una proposta di legge che è destinata a essere impugnata dal Governo gialloverde, amico della Lega. Ne abbiamo la certezza, poiché è identica alle leggi di Trento e Bolzano, entrambe impugnate dal Consiglio dei ministri lo scorso 6 settembre. È scandaloso che si vada a intasare istituzioni come la commissione Agricoltura e l’assemblea legislativa per provvedimenti senza futuro – insiste Zanoni – in sfregio totale allo Statuto del Veneto, che prevede che il Consiglio debba operare nella massima efficienza e a vantaggio dei cittadini, per fare leggi giuste e corrette”.
Nel Video Andrea Zanoni