Al momento in Ulss Dolomiti non risultano né casi umani né positività nei piani di monitoraggio dei vettori (zanzare) o degli uccelli selvatici serbatoio.
BELLUNO La zanzara costituisce un’insidia non solo in estate, ma anche in autunno, stagioni in cui le zanzare risultano più attive. Non è solo un insetto fastidioso, la puntura di zanzara può diventare talvolta un pericolo per la trasmissione di alcune malattie. E’ fondamentale, quindi, richiamare l’attenzione e sensibilizzare i cittadini sulle misure preventive da poter adottare. Antonio Lalli, dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, referente per la materia, spiega sintomi e conseguenze delle punture di zanzare e indica alcuni consigli utili per ridurre la proliferazione di questi insetti. La puntura di zanzara: sintomi e possibili malattie virali Generalmente, la puntura causa sintomi lievi che possono anche passare inosservati. In altri casi può causare gonfiore, rossore, febbre ed infezioni virali. In Italia le malattie virali trasmesse dalla puntura di zanzare sono: ⦁ West Nile: malattia virale potenzialmente mortale, soprattutto nelle persone anziane o a rischio, trasmessa dalla zanzara Culex pipiens che punge nelle ore notturne. ⦁ Chikungunya, Dengue, Zika: malattie virali trasmesse dalla zanzara “tigre” Aedes albopictus che punge nelle ore diurne. Come ridurre il rischio di infezione Per ridurre il rischio di infezione, la misura preventiva più efficace che ognuno di noi può attuare è quella di proteggersi dalle punture di zanzare. Nello specifico: ⦁ all’aperto indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo; ⦁ proteggere la propria abitazione con zanzariere a tutte le finestre e porte di ingresso; ⦁ all’aperto utilizzare repellenti cutanei per uso topico registrati come Presidi Medico-Chirurgici (PMC) presso il Ministero della Salute o come Biocidi secondo il Regolamento UE n.528/2012, attenendosi alle norme indicate sui foglietti illustrativi, ponendo particolare attenzione al loro impiego su bambini, donne in gravidanza e in allettamento; ⦁ nel solo caso di presenza di zanzare in ambienti interni, vaporizzare spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico, oppure utilizzare diffusori di insetticida elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi. Alcuni consigli utili per ridurre la proliferazione di zanzare: ⦁ mettere al riparo dalla pioggia tutto ciò che può raccogliere acqua piovana; ⦁ coprire vasche, cisterne, bidoni e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua con zanzariere, teli o coperchi; ⦁ svuotare settimanalmente i sottovasi, ciotole e qualsiasi altro contenitore lasciato all’aperto; ⦁ mettere nelle fontane e vasche ornamentali pesci rossi o altri pesci che si nutrono di zanzare; ⦁ verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite e che sui teli che coprono cumuli di materiali e legna non ristagni l’acqua.
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