VENEZIA Punto stampa con il Governatore Luca Zaia, da Venezia-Marghera
BOLLETTINO tamponi molecolari 7milioni, rapidi 11milioni, POSITIVI OGGI 2096 INCIDENZA SU 38 MILA TAMPONI 5,50% (è il dato falsato del fine settimana, pochi tamponi mirati su chi sta male). POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 554.117 POSITIVI ATTUALI 50.585 RICOVERATI 1052 (+25) IN AREA NON CRITICA 916 (+22) IN TERAPIA INTENSIVA 136 (+3) ALTRE TERAPIE INTENSIVE NON COVID 283 DECESSI DA INIZIO EPIDEMIA 12.065 NELLE ULTIME 24 ORE +10
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incidenza di 450 positivi a settimana su 100mila abitanti. Il bollettino di venerdì ci può riservare la classificazione da lunedì prossimo di zona gialla. Minacce ai politici? L’atteggiamento della Magistratura avalla certi comportamento, perché non ci sono conseguenze. Reintegrazione al lavoro dei sanitari non vaccinati: mi pare di capire che comunque non sia una soluzione praticabile, proprio perché dipende da una norma nazionale.
GIALLO DA LUNEDI Abbiamo più ingressi che uscite in ospedale, è la fase acuta e non abbiamo sentore che possa andare in meglio. Incdidenza 449 a settimana su 100 mila abitanti (zona gialla), tasso terapie intensive 12,8 % (zona gialla), area non critica 13,7% (zona bianca), ma siamo agli sgoccioli. Il passaggio alla zona gialla obbligherà all’uso della mascherina all’aperto. La nostra regione sarebbe ad alto rischio in zona gialla nel periodo di Natale. I contagi sono molto alti. Sotto stretta osservazione la situazione negli ospedali veneti: il tasso di occupazione ospedaliera resta stabile oltre la soglia del 10% in Friuli (al 15%) e Veneto (13%). L’ARANCIONE? Se continueranno a crescere i contagi è inevitabile con conseguenze per chi non ha il green pass che non potrà entrare negli ambienti e tutte le altre conseguenze della colorazione arancione. Non abbiamo per oggi proiezioni di zona rossa. VACCINAZIONI 86,6% di veneti vaccinati, 34mila le vaccinazioni fatte nelle ultime 24 ore, delle quali 1721 sono prime dosi, 31mila terze dosi. Il vaccino non risolve tutti i mali, ma il suo effetto si vede nelle terapie intensive e negli ospedali. VACCINAZIONI AI BAMBINI Sono circa 300mila i bimbi interessati, ci si può prenotare dalle 14 di oggi: la prenotazione si può fare solo al compimento del quinto anno di età del bambino. Noi abbiamo scelto di creare un percorso protetto per i bambini dai 5 agli 11 anni, decidere di vaccinare il proprio figlio spetta ai genitori che possono consultare il pediatra del bambino o il medico di fiducia. I genitori possono scegliere di far vaccianre i bambini dai pediatri nel proprio ambulatorio, oppure negli hub vaccinali saranno dedicate le linee per i bambini con sedute con i pediatri nella zona con prenotazione sul portale. RESTRIZIONI DEI SINDACI Sono d’accordo con i sindaci, pensate ai Pan e vin, che io amo, capisco che l’assembramento, anche in casi come questo, aumenti il contagio. Per questo anche negli assembramenti all’aperto è doveroso portare la mascherina. CURE DOMICILIARI 9,5 pazienti su 10 vengono curati a casa ma quei 5 pazienti su 100 che hanno bisogno di cure devono trovare un posto libero nei nostri ospedali. Esiste tutto un piano depositato e redatto dai tecnici per gestire questa emergenza, e prevede che le cure strategiche siano comunque da garantire senza se e senza ma, anche negli ospedali Covid. MINACCE E POLITICI AD AMMINISTRATORI Ultimo episodio ai danni di Mario Draghi. Credo di aver avuto il trattamento peggiore, hanno fatto anche un video, non si sono limitati a scrivere il mio indirizzo di casa. Nel mio caso il magistrato a Venezia ha deciso che non è un reato, non so se siamo tutti nello stesso Paese e i magistrati decideranno tutti che non è un reato, oppure che il presidente del Consiglio ha uno status politico superiore a quello di un presidente di Regione, e allora si muoveranno. La magistratura dovrebbe valutare seriamente queste vicende. SANITARI NO VAX DA REINTEGRARE AL LAVORO Sarebbe un cattivo messaggio o una mossa emergenziale? Da una parte il personale in più servirebbe, dall’altra si respira un’aria di spaccatura fra medici vaccinati e non vaccinati. Potremmo tamponare h24 ma a monte c’è una norma nazionale, non si tratta di una decisione regionale. ULSS DOLOMITI CON LA CHIAMATA ATTIVA DEI PEDIATRI Abbiamo lasciato libertà alle Ulss in base ai pediatri disponibili.
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